Castelliere di Ledenice

Fortezza di storia e leggende

Sopra Novi Vinodolski, su un terreno roccioso che domina Ledenice, si ergono le misteriose rovine della Gradina – un tempo una potente fortezza che per secoli ha protetto questa regione. Oggi, solo le silenziose mura e i resti delle torri raccontano la storia di guerrieri, difese strategiche e leggende che hanno plasmato la storia. Ogni pietra testimonia un’epoca in cui Ledenice era una città militare, e lo spirito dei tempi passati aleggia ancora su questa storica fortezza.

Castelliere di Ledenice

Sul terreno roccioso e difficilmente accessibile sopra il villaggio di Ledenice si trova Gradina – un tesoro storico che custodisce molti segreti del passato. Purtroppo, oggi, sulla cima della collina, da cui si gode una vista incredibile sui dintorni e sulle isole, rimangono solo i resti di quella che un tempo era una potente fortezza.

La fortezza era strategicamente posizionata per difendere l’area dagli invasori. Gradina era circondata da robuste mura con arcate percorribili, torri agli angoli e numerose feritoie. La parte più antica della fortezza era costituita da una possente torre quadrata costruita con pietra ben lavorata e legata con malta. Dalle rovine delle massicce mura, spesse tra mezzo metro e un metro, si può dedurre che fosse una fortificazione estremamente solida. Nei resti della fortezza e degli edifici residenziali non si trovano elementi decorativi, il che suggerisce che tutto fosse subordinato alla difesa.

Le piccole case in pietra della costa, con finestre minuscole simili a feritoie, rivelano che Ledenice era una vera città militare, dove la vita seguiva regole rigorose. Ogni casa era progettata per sostenere la difesa, con piccole finestre che permettevano di osservare in sicurezza il mondo esterno, ma anche di proteggersi meglio in caso di pericolo. Subito dopo l’ingresso nella città, sulla sinistra, si trovano i resti dell’antica chiesa parrocchiale dedicata a Santo Stefano Protomartire, che rappresentava un importante punto di riferimento spirituale per la comunità, e i resti della casa dei monaci Paolini (la canonica).

Scendendo di soli 140 metri, si arriva a un cimitero circolare unico nel suo genere, con i resti della cappella di San Giorgio. Il cimitero è racchiuso da un perfetto muro a secco circolare con un diametro di 35 metri. Al suo interno si trovano lapidi in pietra risalenti per lo più alla fine del XIX secolo e il cimitero non è più in uso da molto tempo.

La Gradina di Ledenice è un luogo che conserva i suoi segreti, ma invita anche ogni visitatore a diventare parte della sua storia. Non sorprende che proprio questo luogo abbia ispirato il grande scrittore August Šenoa nella stesura della sua opera La Casa della Peste.

La Casa della Peste

Sopra Novi Vinodolski, sulla cima di una collina alta 260 metri, si trovano le rovine dell’antica e abbandonata città-fortezza di Ledenice. Questa è la “Gradina” o “La Casa della Peste”, un tempo una roccaforte strategica che proteggeva Vinodol e la costa dalle incursioni di predoni provenienti dall’entroterra. Diverse leggende parlano di questo luogo.

Nel Medioevo, dopo uno dei tanti assedi falliti da parte degli invasori turchi, mentre una luna rosso sangue brillava sopra il villaggio, una donna dall’aspetto inquietante si avvicinò alle mura di Ledenice. Indossava un abito bianco che lasciava intravedere solo le ossa, e i suoi capelli simili a serpenti le ricadevano sulle spalle. Nel cuore della notte si addentrò nel villaggio, toccando con la sua mano ogni casa. Dietro di lei, il villaggio rimase devastato. Tutti gli abitanti morirono di peste, toccati dalla sua mano mortale…

Questa è la leggenda, ma la verità storica è che nel 1463 un’epidemia di peste spietata devastò Ledenice. I sopravvissuti si spostarono nella valle, dove iniziarono a costruire un nuovo insediamento vicino ai campi fertili. La Gradina rimase ancora una fortezza, abitata da guardie armate. Alla fine del XVII secolo, quando la regione della Lika fu liberata dai Turchi, la Gradina perse la sua importanza strategica.

Oggi Ledenice è un incantevole villaggio, soprattutto in primavera, quando la natura si risveglia e il profumo dei fiori e il canto degli uccelli regalano uno spettacolo mozzafiato. Sulla sommità della collina si possono ancora distinguere i contorni di una torre triste e decadente – questa è La Casa della Peste, le cui mura sono lentamente consumate dal tempo.

Distanza da Novi Vinodolski: 8,7 km
TZ Novi Vinodolski
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